
Sul raduno
di Madrid. La presenza silenziosa della famiglia cristiana
�di
Paolo Fornari
�
C�� una cosa che
colpisce, nella giornata della famiglia di Madrid, che ha riunito oltre 2
milioni di persone nella Plaza de Col�n. Vi era qualcosa di insolito in
quella che la stampa italiana, non ha capito (o non ha voluto capire) e che ha
voluto liquidare come una manifestazione di cattolici contro Zapatero, la cui
politica sarebbe, chiss� perch�, contraria alla famiglia. In questa luce, il
collegamento di Benedetto XVI dall�Angelus di Piazza S. Pietro, sarebbe
l�ennesima presa di posizione politica da parte di una chiesa romana incapace
di rimanere entro i confini delle proprie competenze. Ma la giornata di Madrid
� stata qualcosa di ben diverso dall�immagine che gran parte della stampa ne
ha dato.
Chiunque abbia seguito
l�incontro, avr� sicuramente notato alcuni particolari che rendevano del tutto
insolita la �manifestazione� madrilena � le virgolette sono appunto dettate
dalla difficolt� di costringere l�evento in quell�angusto orizzonte di
significato che il termine �manifestazione� ha assunto nel linguaggio odierno.
E di fatto, gli organizzatori hanno tenuto a non chiamarla cos�. Nella
fattispecie, ci� che si vedeva sintonizzandosi sulla rete spagnola Popular
TV, era una massa ordinata di persone � ai cristiani piace chiamarla
assemblea � che anzich� andare in giro con fischietti e trombe, a lanciare
slogan e improperi travestiti da suore e cardinali, o inalberando mascheroni
dalle fattezze del politico di turno, stava in piedi, cantando e pregando.
Niente carnevalate dunque, n� cortei chiassosi, n� tantomeno teste di Zapatero
affisse sulle picche pontificie; una semplice � e mediaticamente irrilevante �
assemblea in preghiera.
Certo, ricorder�
qualcuno, il mezzo � il messaggio, e il fatto che i cattolici abbiano
preferito una Celebrazione alle tradizionali manifestazioni non toglie il
fatto che un messaggio c�� stato. La scelta di un setting cos� insolito
non toglierebbe affatto la valenza politica dell�evento. Nulla da eccepire. E
in effetti, ogni agire responsabile dell�uomo che abbia risonanza nella sfera
pubblica producendo effetti sulla societ� pu� essere considerato politico �
quando il termine �politico� sia restituito alla sua dignit�. E, per essere
pi� realisti del re, diremo non solo che il mezzo � il messaggio, ma che nel
caso della giornata madrilena della famiglia cristiana, il messaggio stesso �
stato il mezzo. Le famiglie non hanno fatto chiasso, semplicemente c�erano. Il
principale servizio che la famiglia pu� rendere alla societ�, � appunto quello
di essere se stessa; non le serve infatti alcuna particolare strategia
comunicativa, per manifestarsi nella sua specificit�. Per questo non sono
occorsi cortei, slogan, n� improperi, ma � bastato che le famiglie
celebrassero la propria festa, nel giorno della Santa Famiglia di Nazareth. E
tale presenza � stata pi� eloquente di qualsiasi corteo.
Spesso, all�interno del
sistema mediatico chi pi� urla, � colui che meno ha da dire. � invece
prerogativa della realt� darsi a prescindere dal riconoscimento altrui. Il
sole brilla anche se si chiudono gli occhi. E come � sufficiente a volte
alzare una tapparella perch� la sua luce si faccia evidente, cos� � bastato
chiedere alle famiglie cristiane di riunirsi perch� si manifestassero nella
loro realt�. Indipendentemente dai suoi detrattori, e da chi ne annuncia il
declino, la famiglia naturale si � manifestata nella sua vitalit� e fecondit�,
e come portatrice di un diritto che si fonda sulla sua specificit�, la quale
non pu� essere misconosciuta senza privare la societ� della sua struttura
portante. In una cultura che riduce i rapporti alla contingenza della
compatibilit� di coppia, e l�esercizio della sessualit� alla soddisfazione di
un desiderio reciproco, le famiglie cristiane con la loro vitalit� e fecondit�
manifestano una dimensione pi� profonda dei rapporti umani, una possibilit� di
relazione che scopre la propria verit� nel dono della vita, nella fedelt�
reciproca e nell�amore dell�altro cos� come �, anche quando non � pi� quello
di una volta. Utopia? Morale disumana? Direi piuttosto vocazione sublime e
divina, che sembra oltrepassare le forze degli uomini, e di fatto le sorpassa,
ma che � al tempo stesso costituisce una possibilit� reale.�
Pi� di due milioni di
persone a Madrid ne hanno dato testimonianza. Una testimonianza che non ha
bisogno di far chiasso, per manifestarsi a chi non voglia rifiutarla. Una
�epifania� � la �manifestazione� per eccellenza�, tanto silenziosa quanto
luminosa. Come quella notte, in Betlemme�

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