Primi commenti sul DPEF 2008-2011

di Matteo Dellanoce

 

Cosa dire dell’ultimo DPEF?

Assomiglia ad una manovra di fine legislatura con inclusa mancetta ai pensionati. Come se domani dovessimo andare a votare. Criticato un po’da tutti, Europa in primis, tranne che da qualche leader nascente. Mancano infatti le voci di  Veltroni e  Montezemolo  (il nuovo DICO per eccellenza che grazie alla riforma del cognome fanno la compagnia del  MO.VE. : movimento velenoso) e quella dei  massimalisti che mettono le mani su tutto e tutti. Ma ,d’altra parte, quale è il problema? Non c’è! “ se ne fregano” della libertà, e che diamine! Sono demoKratici!

Ma la cosa più interessante è che pigliano pure per l’eufemistico “naso”. Abbassano l'ICI dal 2008! mantengono finalmente una promessa ( ma fu tale?) elettorale.

Come stanno le cose in  realtà?  Se la tua casa vale 100 €, con l'ICI  ipotesi al 4%, paghi 4 € di tasse. Io, governo, che voglio la felicità del popolo, la tua felicità ( ultima campagna elettorale) porto prima il valore catastale della tua casa a 300 €, poi annuncio evangelicamente che ti abbasso l’odiosa tassa e la porto al 2% . Ti abbasso l’ICI. Ti faccio pagare 6 €. Ma come? Me la abbassi ed io pago di più!!!???

L’abbassamento dell'ICI, in questo D.P.E.F. altro non è che l’ennesima  forma di delinquenza legale  ( perché furto legalizzato) e menzognera di questa massoneria governativa.

Poi uno si chiede:” Perchè tassare la casa ?” Domanda che merita una risposta in più atti, uno sorta di tragedia greca per lo spettatore.

Atto primo.

Semplicissimo. Se tu rendi insostenibili i costi per la casa, le persone, in sfregio alla libertà, sono costrette a vendere. Se tutti vendono il prezzo crolla. Chi compra? Le banche e le assicurazioni: il mondo finanziario.

Atto secondo.

 Comunque c'è la necessità  di case, è uno di quei bisogni che rientrano nella categoria maslowiana di sicurezza.  Cosa fai se non puoi permetterti di comprarla? Vai in affitto. Le banche & C. nuovi “amministratori di condominio”, si sa, sono in primo luogo molto "generose", sicuramente applicheranno prezzi ad EQUO canone; inoltre devono pagare l'ICI per il bene dello stato, non si dica mai che evadano le tasse, tutto secondo legge, sono quindi, in secondo luogo, pure delle legali benefattrici: affitti moderati, assenza di evasione fiscale, tutto con bancomat od assegni. In fin dei conti un po’ di centro non guasta mai. Nella realtà? Ricaricheranno pure l'ICI sugli affitti. Tradotto? Convinto ,non essendo più padrone di casa, di non dover  pagare più l'ICI, il neo-suddito...zac! Mutatis mutandis ( tradotto in maniera creativa dal latino suona come "lasciato in mutande") se la ritrova quatta quatta, zitta zitta, tra i doveri legali del buon cittadino: quello di pagare l’affitto!. Chi gode sono sempre loro: stato e banche.

Atto terzo

Perchè lo stato gode se i proprietari sono le banche & C.?

Semplicissimo pure questo. Le banche vendono le case. A chi? A nessuno le hanno appena vendute tutti. Quindi le vendono a qualcosa d’altro. A che cosa? allo stato . Cosa ci fa lo stato con le case pagate a caro prezzo ( mica sono scemi i banchieri, aumenta la domanda aumenta il prezzo) ? Ci fa l'edilizia popolare con affitti “moderati”. Lo stato è di sinistra , proletari, fasce deboli, vorrai mai che lo stato speculi! In più c’è il debito pubblico da sanare e tutti debbono contribuire a sanarlo: vuoi far stare male lo stato? Delinquente! Tradotto? A fare stare bene sempre di più banche & C. ( su questo chiedere alla Banca Centrale Europea che tra un aumento di tasso e l’altro “strozzina” sempre i soliti noti) , ci pensa  lo stato che essendo  senza soldi , acquista a debito. Ma chi si indebita se lo stato si indebita? Gli ex proprietari di casa che pagano ( a banche o stato non importa) l’affitto per case comprate con i loro soldi ( vedi voce al capitolo tasse). Tradotto di nuovo? Cornuto e mazziato!

Atto quarto

E la felicità delle persone?

Le persone sono felici. Perché? Con il poco che hanno incassato dalla vendita ( calo dei prezzi e tasse sulla vendita) possono consumare. Cioè possono comprare qualche oggetto, made in China, prodotto con lo sfruttamento di qualche povero cristo ( già, ci sono anche la), che lavora per fabbriche di proprietà di banche ed assicurazioni che stanno di qua e che hanno diritto ad avere, sempre di qua, l’abbassamento del cuneo fiscale, al fine di cinesizzare anche il lavoratore che sta, pure lui, di qua. Si possono fin comprare uno barca bellissima, i neo sudditi, a patto che stia dentro una vasca da bagno. Già, i ricchi, come recitava un manifesto elettorale della sinistra rifondata, piangeranno anche loro in  barca... sì! Ma proprio grazie a chi delle fasce deboli e della difesa della povertà ( intesa come mantenere i poveri sempre poveri) ne fa una bandiera, i ricchi piangeranno dalle risate , guardando dall’alto i poveri cristi che ringraziano per avere le loro ( dei ricchi) briciole via stato...in fin dei conti hanno anche loro la barchetta. Finalmente! Il popolo sarà felice e non più bue!!!

Conclusione.

Due domande.

Quale futuro antropologico?

Una persona umana felice che ringrazia, come i cinesi dei Laogai, per aver una vita ricca e senza preoccupazioni in quanto interamente gestita dallo stato e dalle generose, legali e benefattrici banche. Uno stato sano si prenderà cura, finalmente, nel nome della demoKrazia, della persona umana dalla culla ( via provetta) alla bara, passando per la gestione degli affetti, dell’istruzione ( possibilmente zapatera), dell’autorealizzazione e dell’abitazione, fino allo zac! ( radicale, mi raccomando) eutanasico. In fin dei conti quando  non si è più utili, anzi si danneggiano i conti dello stato ed delle banche qualcosa bisogna rendere. Già, la speranza e la vita. Una persona perfetta in un mondo utopico: tutto sarà rigorosamente democratico ( come quelle grandi democrazie veltroniane: Corea del Nord, Iran, Siria, Urss...già, la vecchia mamma non si dimentica mai), virtuale, un giardinetto edenico pulito da quell’immondizia che è la sofferenza.

E la libertà?

Chiusa nel caveau di una qualche banca, proprietà di qualche banchiere ( non "fessacchiotto" come disse il sig. Prodi), magari ex presidente di una qualche repubblica, ormai roba da  antiquariato, più unica che rara, anzi : sparita!

D’altra parte alle ultime primarie uliviste tutti i banchieri fecero la fila per dare il loro assenso alla candidatura dell’attuale premier. Probabilmente mancava il Gamba di legno lodigiano, cui oggi la banda Bassotti chiede indietro il maltolto... nel nome della legalità democratica: e chi se ne frega del popolo!

 


                                                              

vai indietro